Il pontificato di Giovanni Paolo II verrà ricordato nel corso della storia della Chiesa e dell’umanità non solo per essere stato uno dei più lunghi, o perché ha contribuito a far crollare il comunismo e il muro di Berlino, o perché ha appassionato milioni di giovani, ma anche perché ha toccato e visitato ogni angolo del globo. Ha percorso nei suoi 104 viaggi all’estero 1.162.615 km, più di tre volte la distanza della Terra dalla Luna, incarnando uno spirito missionario ardente e instancabile. Era sempre accompagnato in aereo da molti giornalisti e in circa 50 viaggi ha avuto il privilegio di parteciparvi il vicedirettore del Giornale Radio Rai, Filippo Anastasi. Nel suo ultimo libro, "In viaggio con un santo", Edizioni Messaggero Padova, racconta la sua affascinata esperienza a contatto con il santo Padre, dal primo emozionantissimo incontro per il viaggio in Africa il 14 settembre 1995 fino al giorno del suo funerale in piazza San Pietro il 2 aprile 2005. Ha osservato la storia scorrere da una postazione in prima fila, narrandola con la consapevolezza di testimoniare l’azione di un santo che scava nelle corteccia dura delle coscienze degli uomini, soprattutto dei capi delle nazioni, per cambiare il volto del mondo. I viaggi non sono stati sempre un entusiasmante trionfo: il Papa ha incontrato anche indifferenza e tensione, incomprensione e sconfitta, ma tutto ciò non lo ha scoraggiato.
Con gli occhi dell’autore anche il lettore segue da vicino Giovanni Paolo II, scoprendo anche simpatici aneddoti, ripercorrendo il meraviglioso pontificato che ha guidato la fede di noi tutti e del mondo intero.