Parola, servizio, incontro, luce, bellezza. Questi gli elementi che hanno composto, come in un armonico mosaico, il progetto “Germogli diversi”, firmato Unitalsi e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Sabato 31 agosto a Casa Betania (Roma), si è svolta la giornata conclusiva del progetto, con la consegna degli attestati ai partecipanti e la presentazione del libro, che racconta le varie fasi dell’iniziativa, e con allegato il dvd che illustra la creazione delle principali composizioni floreali.
Da settembre 2012 fino ad agosto di quest’anno, 70 unitalsiani, provenienti da tutta Italia, hanno intrapreso, con entusiasmo e impegno, un percorso di conoscenza, crescita e apprendimento delle tecniche dell’arte floreale nella liturgia, hanno dunque incontrato i versi della Parola e quelli della poesia e della letteratura alla luce della bellezza del creato e della natura.
“Germogli diversi”, nasce da un’intuizione di don Danilo Priori, vice assistente nazionale Unitalsi ed esperto dell’arte floreale che, con tenacia ed entusiasmo, ha preso per mano ciascun partecipante, accompagnandolo al traguardo di un’esperienza unica, non solo per il suo valore educativo e terapeutico, ma anche per offrirgli un’occasione di integrazione lavorativa e sociale.
Tra i docenti del corso la liturgista suor Cristina Cruciani, delle Pie Discepole del Divin Maestro, colei che introdotto in Italia l’arte floreale per la liturgia. «Il progetto è stato per me un immenso dono – ha detto suor Cristina – ho dato la mia piccola competenza e ho ricevuto tanto».
«È bastato un attimo per capire che con un minimo di impegno e volontà è possibile tirare fuori da ognuno il talento del cuore, spesso nascosto, per creare dei piccoli capolavori che riescono a parlare di noi». Parola di Cosimo Cilli, presidente Unitalsi della sottosezione di Barletta e restauratore di opere d’arte, che ha iniziato i corsisti alla decorazione su ceramica, un altro passaggio di formazione del progetto “Germogli diversi”.
Valerio Battaglia, referente nazionale per il Sud dei giovani Unitalsi e agronomo, durante il corso, si è occupato dell’aspetto botanico delle piante e dei fiori, utilizzati per le creazioni. Ha inoltre spiegato nel libro del Progetto il legame tra le specie vegetali e la Sacra Scrittura, con la catalogazione scientifica delle varie specie e il riferimento ai versi ove esse vengono citate.
Con orgoglio e soddisfazione Marzia Tanini, consigliere nazionale Unitalsi e responsabile “Settore progetti” ha illustrato “Germogli diversi”, centrando l’attenzione su quanto importante sia per l’associazione impegnarsi nella realizzazione di iniziative e progetti per sostenere e accompagnare chi ha bisogno di attenzione, affetto e comprensione.
Tra gli obiettivi del progetto c’è quello della costituzione di un’associazione – chiamata “Germogli diversi” e inserita nella prospettiva di creare opportunità occupazionali – sulla cui creazione e gestione è intervenuto Antonio Della Croce, revisore dei conti Unitalsi.
La bellezza dell’Unitalsi è questa: vivere la solidarietà nella ferialità, nella quotidianità, è camminare insieme anche quando il pellegrinaggio è finito e si ritorna a casa. Questo è stato il pensiero conclusivo del presidente nazionale Unitalsi Salvatore Pagliuca, che dopo il suo intervento ha consegnato a tutti i corsisti presenti l’attestato di partecipazione al progetto e il libro con il dvd, per poter condividere con la famiglia, la comunità e altri unitalsiani, la propria esperienza.
“Germogli diversi” è stata una meravigliosa avventura, in cui ciascun partecipante ha impiegato la mente per creare, le mani per costruire e il cuore per donare quanto realizzato.
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