“Oh Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento”.
Questa invocazione a Maria, scritta in latino, è riportata sulla base del reliquiario della Madonna della lacrime di Siracusa che dal 30 marzo a domenica 6 aprile sarà a San Giovanni Rotondo. Saranno state giornate di grazia e preghiera, segnate dalla tenerezza della Mamma celeste che ci guida, sostiene, ammonisce e rincuora.
Domenica 30 marzo il reliquiario è arrivato in piazza Padre Pio, accolto da numerosi fedeli, dai frati cappuccini del convento, dalle autorità civili e militari e da numerosi religiosi e religiose. Prima della fiaccolata verso il santuario di Santa Maria delle Grazie, il reliquiario portato a spalla su di una portantina di legno, ha sostato nella chiesa madre “San Leonardo” per un momento di preghiera guidato da mons. Michele Castoro.
L’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo nella sua breve riflessione ha spiegato che le lacrime della Madonna non sono solo lacrime di dolore per la passione e morte di suo figlio ma esse sono anche lacrime di condivisione per chi soffre a causa di una malattia, per chi è in difficoltà o ha perso una persona cara. «Questa visita – ha aggiunto mons. Castoro – è un segno di speranza, perché la Madonna è solidale con chi soffre».
Il prezioso reliquiario al suo interno custodisce un panno ricamato utilizzato per coprire e custodire il quadretto, bagnato dalle lacrime; un pezzo di fazzoletto anch’esso impregnato di lacrime, una boccetta in cui fu conservato il liquido prelevato dagli occhi del quadretto e alcuni batuffoli di cotone.