“La questione degli alimenti geneticamente modificati riguarda due diversi problemi etici: l’uno inerente la salute, l’altro le conseguenze della commercializzazioni dei prodotti”.
Monsignor Elio Sgreccia, vicepresidente della Pontificia Accademia per la Vita, nel corso di un’intervista rilasciata al programma di Radio Padre Pio Oggi per voi in occasione dei dieci anni dalla fondazione dell’istituzione da parte di Giovanni Paolo II, ha affermato tra l’altro: “A proposito di ogm, non si può dire no a tutto. La manipolazione su pianta od animale di per sé non è illecita: l’uomo può migliorare ciò di cui già dispone. I risultati però vanno valutati su diversi piani: innanzitutto la salute, dimostrando che non sono nocivi. Ma è importante anche distinguere e prevedere, caso per caso, le conseguenze della commercializzazione dei prodotti ogm nelle economie dei vari paesi. Il mercato non deve provocare nuove forme di colonialismo“.