Un questionario per conoscere qual è il livello d’informazione dei giovani piemontesi sul tema del doping. La ricerca “Giovani, doping e sport”, promossa dall’Assessorato allo Sport del Comune di Torino e dall’Istituto torinese di Medicina dello sport, ha coinvolto 30.000 studenti delle scuole secondarie di Torino e del Piemonte.
“Emerge un dato preoccupante – ha spiegato ai microfoni di Radio Padre Pio uno dei curatori, il professor Gian Pasquale Ganzit, vice Direttore Istituto di Medicina dello Sport di Torino – i giovani piemontesi soffrono di una carenza di informazioni. Abbiamo distribuito a ciascuno di loro un questionario con 90 domande sulle loro abitudini nel tempo libero, sugli sport praticati e su valutazioni relative agli integratori, al doping, alla droga. I giovani non hanno informazioni sul doping e sono loro stessi a lamentarsi del fatto che dovrebbero essere la scuola e la televisione ad informarli su questi temi. Dalle risposte emerge anche come i ragazzi tendano a collegare il doping al ciclismo e al calcio, influenzati certamente dal clamore con cui i mezzi di comunicazione affrontano le notizie di sportivi positivi alle analisi.”
“E’necessario procedere con iniziative mirate a cambiare in positivo gli stili di vita proposti dalla nostra società – ha concluso Ganzit – mirando su un impegno costante di informazione, dei giovani e delle famiglie, sugli effetti devastanti, dal punto di vista fisico, psicologico e culturale di queste sostanze”.