Si chiama Museo Tattile Omero, si trova ad Ancona ed è dedicato alla lettura visiva e tattile di opere d’arte.
Nasce nel 1993 grazie ad una felice intuizione del Professor Aldo Grassini (Unione Italiana Ciechi Marche), sposata dal comune di Ancona e sostenuta dalla regione Marche. La svolta è del 1999 quando, con la legge 452 del 25 novembre, il Parlamento all’unanimità riconosce il ruolo nazionale del Museo e ne decreta l’istituzione come statale.
“Il Museo Omero è una sorta di enciclopedia tridimensionale di storia dell’arte – ha detto Roberto Farroni, presidente del Museo e ospite ai microfoni di Radio Padre Pio – in cui le persone, soprattutto quelle con handicap visivo, possono riconoscere e conoscere per la prima volta i capolavori dell’arte classica. Il museo si divide in quattro sezioni: la prima raggruppa calchi di opere greco-romane di fine ‘800; la seconda è dedicata ai capolavori architettonici del nostro Paese, da Santa Maria in Fiore di Firenze al Colosseo di Roma, inoltre questi modelli si possono aprire e quindi con il tatto si può esplorare la realtà anche all’interno delle strutture. La terza sezione è riservata all’arte contemporanea con opere originali di artisti moderni, da Francesco Messina a Pietro Annigoni. L’ultima sezione, che abbiamo allestito recentemente, è esclusivamente archeologica.”
Per informazioni e prenotazioni:
Museo Tattile Omero Via Tiziano, 50 – 60100 Ancona Tel. – Fax 071.28.11.935
E-mail: museo.omero@comune.ancona.it