Domenica 22 ottobre si celebrerà l’ 80 Giornata Mondiale Missionaria per ricordare al mondo e alla Chiesa Universale, uomini e donne che dedicano la propria vita a dare vita agli altri. Il messaggio che Papa Benedetto XVI ha donato alla Chiesa per tale occasione ha come titolo: “La carità, anima delle missioni”. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con padre Giuseppe Buono, missionario del PIME (Pontificie Opere Missionarie).
“ La Giornata Missionaria è occasione privilegiata perché il fuoco della missione non si affievolisca e non si spenga nella nostra società ammalata di opulenza e consumismo. Queste giornate di sostegno (ricordo, preghiera e offerta) che stiamo celebrando in questo mese di ottobre, vanno sempre continuate nelle nostre comunità perché possano stimolare a riflettere sulla necessità e il dovere che ogni cristiano ha di testimoniare il Vangelo. Vorrei che insieme continuassimo a renderci conto che Dio, nel suo progetto di salvezza per l’umanità di oggi, ha incluso anche ciascuno di noi. Dobbiamo moltiplicare le occasioni per approfondire e confermare la responsabilità che ha, verso il Vangelo, ogni battezzato e risvegliare così la propria responsabilità missionaria. Nel ricordare che la Chiesa ha bisogno di uomini e di donne, che siano disposti a consacrarsi totalmente alla grande causa del Vangelo, Benedetto XVI, nel suo Messaggio, fa memoria di tutti i martiri missionari, che hanno dato la loro vita per la fede e per l’umanità: “…quanti sacerdoti, religiosi, religiose e laici…hanno reso la suprema testimonianza di amore con il martirio. Essere missionari è chinarsi, come il buon Samaritano, sulle necessità di tutti, specialmente dei più poveri e bisognosi, perché chi ama con il cuore di Cristo non cerca il proprio interesse, ma unicamente la gloria del Padre e il bene del prossimo”. Certamente questo stile e questa testimonianza non sono facili, ma la gente con cui condividiamo la nostra vita ha bisogno di vedere in noi un po’ del cuore e del volto di quel Gesù che ha portato su di sé il peccato del mondo e che si é messo sempre dalla parte dei poveri. Benedetto XVI ha ricordato: “…La missione se non è orientata dalla carità, se non scaturisce cioè da un profondo atto di amore divino, rischia di ridursi a mera attività filantropica e sociale”. In questo mese della Missione chiediamo al Signore di rinnovare in noi l’adesione all’Amore e l’impegno di continuare con fedeltà e coraggio ad annunciare Gesù Cristo con la nostra vita, più che con le parole.