“Notte in bianco, giornata nera”, questo è lo slogan scelto dall’Aims (Associazione Italiana Medicina del Sonno) per celebrare la quarta Giornata internazionale del dormire sano.
“Il nostro scopo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del dormire sano – ha detto la dott.ssa Savarese del Centro disturbi del sonno del Policlinico di Bari – in Italia circa 12 milioni di persone soffrono di disturbi del sonno. Non è l’insonnia l’unico disturbo ma è sicuramente quello più diffuso. E’ invalidante perché se si dorme male non si riesce ad avere una buona performance psicofisica. Il cambio di stagione può influire molto, infatti il ritmo sonno veglia è anche regolato dall’alternanza luce buio e quindi potrebbe esserci qualche disturbo di adattamento.
Riteniamo essenziale evitare l’automedicazione, è necessario rivolgersi sempre al proprio medico che è in grado di offrire una prima gestione del problema ed in seguito un’eventuale cura. Definiamo occasionale l’insonnia che si verifica in vista di appuntamenti che richiedono un alto grado di stress, transitoria se dura meno di quattro settimane, persistente se si prolunga oltre le cinque settimane. Sarebbe sempre opportuno che il paziente si rivolgesse sempre al proprio medico curante perché il rischio è sempre quello: ricorrere da soli a qualche medicinale magari consigliato da un amico o conoscente e non adatto al caso.”
E’ importante rispettare una serie di norme per un riposo tranquillo: come ad esempio evitare di variare il proprio ritmo sonno-veglia ossia alternare notti in bianco e credere di recuperare restando per un giorno intero a letto, oppure abusare di sostante contenenti caffeina.
Grazie alla consulenza dei medici dell’Aism (Associazione Italiana Medicina del Sonno) dalle ore 9.00 del 21 marzo alle ore 9.00 del 22 marzo, collegandosi al sito www.morfeodormiresano sarà possibile rivolgere loro, in tempo reale, domande, curiosità e dubbi sui problemi del sonno.