Fra Immacolato Giuseppe di Gesù, al secolo Aldo Brienza, nasce a Campobasso il 15 agosto 1922 da Emilio e Lorenza Trevisani che si erano sposati nella parrocchia della sposa, intitolata a Santa Maria Maggiore e Duomo di Campobasso, il 15 settembre del 1915. Il padre è commerciante, la madre casalinga nella numerosa famiglia (sette figli). Nella stessa chiesa parrocchiale riceve il Battesimo il 21 agosto del 1922. Il 25 marzo del 1943 riceve nella casa dove abita con la famiglia da Mons. Secondo Bologna, il sacramento della Confermazione. Frequenta la scuola elementare "F. d’Ovidio" in via Roma, le medie e la scuola di ragioneria "L. Pilla" sotto casa. Ha quasi 15 anni quando una mattina improvvisamente è colpito da una fitta di dolore ai piedi "come di un chiodo che li trafigge da parte a parte". Da questo momento, assistito amorevolmente dalla famiglia, non abbandona più il letto. Lo stato di salute peggiora, eppure "per cinquanta anni, non un lamento, non un attimo di sconforto, non un momento di commiserazione, nulla". Scriverà in una sua lettera: "Benedico il Signore, perché neppure chi mi è intimo si accorge della profondità dei miei dolori" (Lettera a P. Valentino Macca del 17.12.1955).
Nel 1943, il giorno dell’Annunciazione, entra nell’Ordine Secolare Carmelitano con il nome di Fra Giuseppe dell’Addolorata. Ormai costretto a letto in maniera irreversibile, ottiene il privilegio di appartenere all’Ordine Carmelitano con lettera-rescritto del 2 marzo 1948. L’11 maggio 1948 celebra la professione solenne dei Consigli evangelici di povertà, obbedienza e castità nelle mani del P. Romualdo di S. Antonio, superiore provinciale di Napoli, il quale aveva ricevuto l’incarico dal Preposito generale dell’Ordine P. Silverio di S.Teresa. Con la professione il nome religioso diventa per tutta la vita Fra Immacolato Giuseppe di Gesù.
Esce dalla casa familiare di via Cuoco, 2 (vicino alla stazione ferroviaria) trasportato su macchine adattate per l’occorrenza soltanto per le visite mediche specialistiche. Va tre volte a Loreto con il treno dei malati; una volta viene trasportato al seggio elettorale per adempiere il diritto-dovere di votare e per obbedire al confessore. Nel 1952 onora con una visita la casa del suo padre spirituale Don Michele Fratianni nella cittadina di Montagano; è degente per dialisi e per operazioni chirurgiche nell’ospedale "Cardarelli" di Campobasso (1984-1985).
Il 13 aprile 1989, all’età di 67 anni, si spegne nella pace e il giorno seguente vengono celebrate le esequie di suffragio nella Cattedrale di Campobasso con la partecipazione silenziosa e attonita di un grande folla.