Sono state presentate e consegnate ieri, 13 settembre, a San Giovanni Rotondo presso il “Centro Spiritualità Padre Pio”, le Linee Pastorali per l’anno 2011-2012 elaborate da mons. Michele Castoro, arcivescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. Linee Pastorali che, come lo stesso arcivescovo ha sottolineato, vogliono dare alcune indicazioni per aiutare i laici a prendere maggiore consapevolezza dei tre uffici di cui sono stati investiti con il battesimo: sacerdotale, profetico e regale.
La sala “Giovanni Paolo II” gremita di gente attenta ha accolto a piene mani l’invito del Pastore a vivere con più aderenza la sequela di Cristo, pronta a rimboccarsi le maniche tornando nelle proprie parrocchie, perché come delinea la Christifideles laici la parrocchia in un certo senso è “la Chiesa stessa, che vive in mezzo alla case dei suoi figli e delle sue figlie”.
Mons. Castoro riprende, nel suo discorso, anche le riflessioni presenti nella Lettera Pastorale sui laici “Andate anche voi a lavorare nella mia vigna” consegnata alla diocesi lo scorso anno, in cui ancor di più viene rilanciato il laicato quale vera risorsa della nostra Chiesa particolare. E sarà proprio l’icona biblica tratta dal Vangelo di Giovanni (1,35-39) a tracciare il cammino per il prossimo anno pastorale. In particolare la frase “Maestro dove abiti?…Venite e vedrete”, immagine che descrive il primo incontro dei discepoli con Gesù.
Emergono così, tre aspetti dell’essere discepoli di Cristo: vocazione, incontro e sequela che nello stesso tempo danno origine ad un percorso utile per le linee guida. “Formazione, corresponsabilità, discernimento e missione sono le quattro esigenze che devono accompagnare, in questo anno pastorale, per consolidare in tutti, sacerdoti, religiose e laici, l’appartenenza a Cristo” afferma mons. Castoro, e questo deve avvenire in ambiti privilegiati che noi tutti conosciamo bene: famiglia, giovani, ultimi e poveri e città, ma che spesso dimentichiamo.
La serata ha visto la partecipazione attiva del giovane monaco di Pulsano Iacopo Iadarola, entrato da poco nella comunità e per cui la diocesi gioisce. Sua la riflessione sul vangelo di Giovanni, proclamato a inizio incontro nel momento dedicato alla preghiera. Sulla scia della lectio, studio orante della Scrittura, il prof. Giovanni Chifari, docente all’ISSR di Foggia, ha invece guidato una meditazione sulla diaconia cristiana, ponendo l’attenzione sul mediatore, sul catechista, sull’animatore, sul docente, tutti chiamati ad essere servi inutili, che si mettono da parte lasciando che rimanga solo la Parola, cioè la relazione personale con Cristo.
Non poteva mancare da parte del nostro Pastore, al termine della serata, l’affidamento allo sguardo materno di Maria per un fecondo e sereno anno pastorale: “Lei che a Cana di Galilea ha sfidato il suo stesso Figlio dicendo “non hanno più vino”, ci faccia provare la sua stessa ansia pastorale”, affinché ci siano buoni frutti da raccogliere.