Padre Pio TV oggi ha trasmesso, in esclusiva, la Santa Messa presieduta da mons. Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, il quale ha dato l’annuncio ufficiale dell’apertura della causa di beatificazione della Serva di Dio Natuzza Evolo: “mi auguro che la causa possa procedere spedita e senza intoppi“. E’ stato questo l’auspicio del presule.
Erano migliaia i fedeli che hanno raggiunto, da ogni parte d’Italia, la spianata della Villa della Gioia di Paravati. Più di settemila pellegrini hanno partecipato a questo importante momento storico: vescovi, sacerdoti e soprattutto tanti figli spirituali della mistica.
Mons. Luigi Renzo durante l’omelia ha sottolineato che “oggi poniamo i primi passi necessari verso la canonizzazione di Natuzza. E’ significativo che questo avvenga in quaresima”, momento forte dell’anno liturgico “che in vita ha segnato particolarmente la carne di Natuzza fino a una quasi sua immedesimazione con il crocifisso”. Il presule poi ha aggiunto che: “siamo certi che è volontà di Dio se finalmente per lei possiamo iniziare la fase diocesana del processo verso la venerabilità della mistica”. Il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, ha proseguito dicendo che il santo è chi sa fare nella sua vita la scelta radicale di Dio senza lasciarsi attaccare dalle attrattive del mondo”, mentre “oggi rischiamo più che mai di essere travolti dalle manie della società al punto da far ignorare del tutto i princìpi religiosi in cui diciamo di credere, così che la religione non orienta più i nostri comportamenti quotidiani ma si riduce a una cornice senza il quadro”.
“Il santo – ha concluso il Vescovo – prende sul serio il Vangelo senza lasciarsi contagiare dalle cose mondane. Natuzza è vissuta con questo stile di distacco e di umile abbandono nelle mani del Signore. È stata donna, mamma e cristiana, la sua vita è stata una lettera scritta nella sofferenza all’interno della Chiesa”.
Non è stato un caso che Padre Pio TV ha seguito questo momento storico. Un evento che è stato molto seguito sulla pagina facebook di Padre Pio Tv e sul sito teleradiopadrepio.it che ha registrato un’impennata di accessi durate tutto l’arco della Celebrazione.
Natuzza, Fortunata Evolo, fa parte di quella grande famiglia spirituale di Padre Pio sparsa in tutto il mondo. Una famiglia che ha generato anche servi di Dio, venerabili, beati e santi.
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A San Giovanni Rotondo e a Paravati, dove san Pio e Natuzza hanno accolto e accarezzato tante anime, è rimasto il segno tangibile del loro apostolato. Proprio qui, a casa di Natuzza nel 1968, il 20 settembre 1968, nell’anniversario della sua stimmatizzazione, il frate di Pietrelcina si presentò in bilocazione facendo una precisa richiesta alla mistica calabrese: “prega per le mie sofferenze perchè sono all’apice, fra poco le mie sofferenze finiranno e inizieranno le tue.” Una consegna del testimone.
Natuzza e Padre Pio, due persone umili, che hanno cercato Dio non nei discorsi dei filosofi ma nella propria esperienza di vita, d’amore e di sofferenza, nel proprio modo di “portare la Croce”. Si incontrarono a San Giovanni Rotondo nel 1962 ma i testimoni raccontarono che sembravano conoscersi da sempre. Il frate di Pietrelcina aveva 75 anni, Natuzza 38. Al termine della confessione lei si inginocchiò per ricevere la benedizione e Padre Pio le disse: “Alzati, che tu non ne hai bisogno, la benedizione ce l’hai direttamente da Gesù”. Un legame che continuò negli anni attraverso diversi incontri “in spirito” come li chiamava Natuzza: le bilocazioni di Padre Pio.