Domenica 9 maggio Archeoclub d’Italia aprirà, su tutto il territorio nazionale, circa 200 monumenti religiosi in stato di abbandono e degrado. E’ la nona edizione di Operazione Chiese Aperte, un’occasione per riscoprire antiche abbazie, cripte, pievi e tempietti.
“Oggi molte chiese e oratori –ha dichiarato a Radio Padre Pio Clelia Arduini, direttore dell’Associazione- si trovano in posizione decentrata, o sono stati abbandonati, per molti motivi, dopo la soppressione di alcuni Ordini religiosi. Spesso questi edifici sono stati semplicemente chiusi perché non c’è più nessuno che possa mantenerli o che abbia interesse a farlo. Il nostro intervento vuole riportare all’attenzione della gente una serie di monumenti storici, in alcuni casi di pregevole valore architettonico, per evitare che teante testimonianze del nostro passato scompaiano nell’indifferenza e incuria. Con l’Operazione Chiese Aperte vogliamo rendere fruibili piccoli pezzi della nostra storia, e sottrarli al degrado e all’abbandono“.
L’iniziativa è patrocinata dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.