È partita dalla frase di Gesù: “E’ inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo” l’udienza generale di oggi, tutta dedicata ai bambini.
“La parola di Gesù è forte oggi” – ha detto il Pontefice – “Gesù è realista”. E ha aggiunto: “Io vorrei, prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa, chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”.
Il Papa ha esortato i genitori presenti a lasciare spazio ai bambini perché: “La loro spontanea fiducia in Dio non dovrebbe mai essere ferita, soprattutto quando ciò avviene a motivo di una certa presunzione (più o meno inconscia) di sostituirci a Lui.”
“Il tenero e misterioso rapporto di Dio con l’anima dei bambini”, ha aggiunto il Papa, “non dovrebbe essere mai violato. E’ un rapporto reale, che Dio lo vuole e Dio lo custodisce. Il bambino è pronto fin dalla nascita per sentirsi amato da Dio, è pronto a questo. Non appena è in grado di sentire che viene amato per sé stesso, un figlio sente anche che c’è un Dio che ama i bambini”.
“Solo se guardiamo i bambini con gli occhi di Gesù”, ha quindi concluso Francesco “possiamo veramente capire in che senso, difendendo la famiglia, proteggiamo l’umanità! Il punto di vista dei bambini è il punto di vista del Figlio di Dio. La Chiesa stessa, nel Battesimo, ai bambini fa grandi promesse, con cui impegna i genitori e la comunità cristiana.