Davanti a 60 mila fedeli, giunti da tutto il mondo, nella solennità di Cristo re dell’Universo, Papa Francesco ha celebrato stamani in piazza San Pietro la Messa di chiusura dell’Anno della Fede,Il Papa, dopo aver ringraziato Benedetto XVI che ha voluto questo anno della fede, ha salutato i patriarchi e gli arcivescovi maggiori delle Chiese orientali cattoliche presenti alla Messa.
Papa Francesco ha messo in evidenza “la centralità di Cristo. Cristo centro della creazione, Cristo centro del popolo, Cristo centro della storia”- “Quando si perde questo centro, perché lo si sostituisce con qualcosa d’altro, – ha detto – ne derivano soltanto dei danni, per l’ambiente attorno a noi e per l’uomo stesso”. Al contrario, “Quando Gesù è al centro, anche i momenti più bui della nostra esistenza si illuminano, e ci dà speranza, come avviene per il buon ladrone nel Vangelo di oggi”.
Tornando poi all’anno delle fede, Francesco e citando l’esempio del buon ladrone del vangelo, ha detto: “Ognuno di noi ha la sua storia; ognuno di noi, anche, ha i suoi sbagli, i suoi peccati, i suoi momenti felici e i suoi momenti bui. Ci farà bene, in questa giornata, pensare alla nostra storia e guardare Gesù e dal cuore ripetergli tante volte, ma con il cuore, in silenzio, ognuno di noi: ‘Ricordati di me, Signore, adesso che sei nel tuo Regno! Gesù, ricordati di me, perché io ho voglia diventare buono, io ho voglia di diventare buona, ma non ho forza, non posso: sono peccatore, sono peccatore! Ma ricordati di me, Gesù: tu puoi ricordarti di me, perché tu sei al centro, tu sei proprio nel tuo Regno!’. Che bello!”
In questa occasione, il Papa prima dell’Angelus ha voluto consegnare copia della sua Esortazione apostolica Evangelii gaudium a 36 rappresentanti della Chiesa e della società di 18 Paesi espressione dei cinque continenti, a voler partecipare a tutti la gioia dell’incontro con Cristo. Tra questi un vescovo, un sacerdote e un diacono – scelti tra i più giovani a essere ordinati – poi alcuni religiosi e religiose, dei cresimati, un seminarista, una novizia, una famiglia, dei catechisti un non vedente – cui Francesco ha consegnato un cd-rom – e poi dei giovani, delegati di confraternite e Movimenti. Infine, per il mondo della cultura, due artisti, uno scultore e una pittrice, a sottolineare il valore della bellezza nella creazione e due giornalisti, per rimarcarne l’importante ruolo a fianco alla Chiesa nell’opera di evangelizzazione.