La grande gioia dei primi francescani che si ritrovavano periodicamente dai vari luoghi di evangelizzazione per scambiarsi esperienze ed affetto spirituale è stata riproposta e vissuta dal 23 al 28 luglio a Re (Vb), presso il Santuario della “Madonna del Sangue”. L’occasione è stata offerta dalla XIV Convocazione Fraterna Nazionale dei postnovizi e studenti cappuccini italiani. Il raduno si svolge ogni due anni per una settimana, alternativamente in una località del nord, del centro e del sud Italia, e raccoglie tutti i giovani frati in formazione della penisola con la finalità di favorire la conoscenza, la collaborazione, lo scambio di esperienze tra i partecipanti. Il tema dell’appuntamento di quest’anno è stato «Il Signore mi dette dei fratelli»: l’espressione, tratta dal Testamento di san Francesco, esprime lo stupore del Poverello di fronte al grande dono, inaspettatamente ricevuto dalle mani di Dio nei primi anni della sua conversione.
Ad aprire la settimana è stato il rappresentante nazionale degli studenti fr. Pietro Paolo Sarracco, della provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio (Foggia), che ha tenuto un caloroso discorso con il quale ha introdotto l’inno composto per l’evento e la presentazione di ciascuna casa formativa attraverso simpatici e fantasiosi video con lo scopo di creare un’atmosfera di letizia e di unità fraterna.
Il secondo giorno il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fr. Mauro Jöhri, ha dato avvio ai momenti di approfondimento e confronto con una relazione sul tema «Vita fraterna: tradizione, attualità, prospettive» traendo dalla Regola dei Frati Minori, dalla tradizione cappuccina e dal suo attuale incarico “cose antiche e cose nuove” per rivitalizzare il carisma della vita fraterna. La celebrazione eucaristica nel santuario mariano è stata il culmine di questo incontro tra il Ministro e i suoi giovani. Nell’omelia li ha invitati ad «allargare gli orizzonti delle nostre relazioni, come Gesù ha chiesto a sua Madre di seguirlo su sentieri non più legati alla carne e al sangue».
Il terzo giorno della Convocazione è stata tutta all’insegna della formazione. Fr. Marek Miszczyñski, vice-segretario generale della Formazione ha presieduto la celebrazione eucaristica del mattino in cui ha sviluppato il tema della parola del giorno,“Abbiamo un tesoro in vasi di creta!” (2Cor 4,7), applicandolo alla specifica vocazione e al carisma cappuccino. Poi è stata la volta di fr. Giovanni Salonia, psicologo e psicoterapeuta, docente presso l’Università LUMSA di Palermo e l’Università Pontificia Antonianum di Roma che ha illustrato le modalità del «Dove e come vivere la fraternità». Nel pomeriggio il Segretario generale della formazione, fr. Rocco Timpano, ha presentato il lavoro di animazione del suo ufficio in questo sessennio, consegnando poi a ciascun partecipante, la lettera del Generale ai Ministri Provinciali sulla visite del segretariato nelle diverse realtà formative cappuccine italiane, che è stata oggetto, assieme agli stimoli delle varie relazioni ascoltate in questi giorni, della condivisione nei gruppi di studio: 10 gruppi da 12 e in più il gruppo dei formatori. Gli ultimi contributi sono stati offerti venerdì 27 luglio da fr. Alfredo Marchello, esperto in Sacre Scritture, che ha trattato il tema della «dimensione originaria della vita fraterna: immagine di Dio, vocazione, sequela», e dal Responsabile del Segretariato italiano “Carità e Profezia”, fr. Paolo Corradi che ha condiviso la sua esperienza nella Comunità Il Molino della Segrona: una forma di vita fraterna davvero inconsueta in Italia, che dimostra la possibilità di stare con i bisognosi e di vivere per loro come fraternità cappuccina.
Accanto ai momenti di riflessione e preghiera di queste intense giornate i frati hanno vissuto anche esperienze particolari e suggestive visitando a Croveo di Baceno (VB) il Treno dei Bimbi, fiabesco villaggio di vecchie carrozze ferroviarie aperto a famiglie e gruppi, gestito nel periodo estivo dalla fraternità cappuccina di Domodossola, e facendo diverse escursioni nel territorio tra le quali quella al Convento della Madonna del Sasso a Locarno in Svizzera, dove fu guardiano fr. Mauro Jöhri, e ancora incontrando suor Anna Maria Canopi, badessa fondatrice dell’abbazia benedettina “Mater Ecclesia” dell’isola di San Giulio sul lago d’Orta, autrice di numerosi testi di spiritualità.
L’appuntamento della convocazione fraterna è anche il momento in cui si rinnovano gli organi rappresentativi degli studenti cappuccini italiani ed il passaggio del testimone è stato affidato per i prossimi due anni da fr. Pietro Paolo Sarracco a fr. Mauro Scoccia della provincia delle Marche. Prima di essere eletto faceva già parte del consiglio nazionale come rappresentante locale del postnoviziato di Spoleto e svolgeva il compito di Segretario nazionale. Attualmente si trova in Benin per un’esperienza missionaria che lo impegnerà fino al 30 agosto. La notizia dell’elezione gli è giunta proprio mentre si trovava in Africa ed è stato subito contattato perchè era necessaria la sua diretta accettazione della nomina. Il vice è fr. Alberto Lobba, della provincia di Lombardia, anche lui con esperienza nel consiglio come responsabile locale del postnoviziato di Milano.
Tele Padre Pio, presente all’evento, proporrà a settembre nel corso della novena in preparazione alla festa di San Pio da Pietrelcina, ampi stralci delle relazioni con testimonianze e interviste ai protagonisti della settimana di formazione.