È ancora vivo nella memoria quel gesto che poco più di dieci anni fa fece impazzire di gioia e di curiosità i milioni di internauti. La semplice pressione del tasto “invio” da parte di Giovanni Paolo II, che volle promulgare l’Esortazione Apostolica “Ecclesia in Oceania”, nel novembre 2001, solo ed esclusivamente attraverso il web, secondo gli addetti ai lavori è stata il gesto che ha aperto l’evangelizzazione del “sesto continente”. Giovanni Paolo II, al contrario di quello che si possa pensare, è stato uno dei pionieri dell’annuncio evangelico tramite internet. Forse in pochi sanno che proprio grazie all’intuizione del papa polacco si è riusciti ad aprire, il 24 marzo 1997, la piattaforma vaticana che oggi conta milioni di accessi quotidiani. Scriveva infatti Karol Wojtyla nel 2001, in occasione della XXXV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: «Consideriamo […] la capacità positiva di Internet di trasmettere informazioni e insegnamenti di carattere religioso oltre le barriere e le frontiere. Quanti hanno predicato il Vangelo prima di noi non avrebbero mai potuto immaginare un pubblico così vasto. Nella nostra epoca è necessario un utilizzo attivo e creativo dei mezzi di comunicazione sociale da parte della Chiesa. I cattolici non dovrebbero aver paura di lasciare aperte le porte delle comunicazioni sociali a Cristo affinché la Sua Buona Novella possa essere udita dai tetti del mondo!». Non è allora un caso la proposta lanciata da diverse associazioni alla Santa Sede di dichiarare il beato Giovanni Paolo II protettore dei comunicatori digitali, in virtù dei meriti e dei risultati ottenuti attraverso la rete. In questi giorni diverse testate nazionali hanno riportato questa notizia, in vista, anche, di una futura canonizzazione del papa polacco, da diverse fonti accreditata come imminente. Il papa dei giovani, allora, si appresta a ricevere un altro titolo, forse meno scontato tra quelli attribuitigli finora.
Il potere di comunicazione di Giovanni Paolo II non sarebbe così grande e apprezzato se non avesse un fondamento in Cristo, Pietra viva. E come dice il prof. Mariano Fazio, «le parole, i gesti e la testimonianza di vita di Giovanni Paolo II sono efficaci poiché egli è unito, meglio, immedesimato, con il Logos fatto carne nel grembo purissimo di Maria Vergine»