Per la prima volta un Papa a San Giovanni Rotondo
Nella terra di Padre Pio per la prima volta nella storia dei secoli, un pontefice è arrivato a San Giovanni rotondo.
Papa Giovanni Paolo II ha visitato il santuario Mariano della Madonna delle Grazie.
Venne la prima volta sul Gargano nel 1947, subito dopo l’ordinazione sacerdotale e si confessò da Padre Pio allora sessantenne. Vi ritorna una seconda volta da Cardinale (nella foto), arcivescovo di Cracovia 27 anni dopo nel 1974.
Torna da Papa in segno di omaggio all’umile frate per incontrare la gente di capitanata.
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Tre momenti della visita pastorale, tre incontri (popolo, clero e malati). Tre discorsi diversi e tutti con riferimento al ministero sacerdotale di Padre Pio. Entusiasmo di popolo alle stelle: uomini, donne e bambini, tutti hanno gioito, tutti gli gridano osanna. E’stata questa l’essenza del giorno storico per 50.000 pellegrini giunti dalla Puglia, dagli Abruzzi, dalla Toscana, dalla Campania, dalla Lombardia, dalla Sicilia, dal Canada e da tutti i paesi del mondo, finanche dalla Repubblica del Benin in Africa.
Dalle prime ore del mattino la Chiesa grande e quella piccola erano già affollate.
Un elicottero volteggia nel cielo e provoca ovazione ma non è quello papale, è quello della la Polizia di Stato che scruta tutti dall’alto. Poi, finalmente il Papa. La jeep numero 5 targata S.C.A. compare.
In un tripudio di acclamazione ognuno avverte fremiti di commozione. Il pontefice accompagnato da Monsignor Vailati, passa benedicendo, sul viso, il consueto sorriso.
“E’ questo il giorno storico per tutti – ha detto il vescovo di Termoli Monsignor Cosmo Francesco Ruppi prima dell’arrivo del papà – perché se Padre Pio non fosse stato santo il popolo non lo avrebbe amato; se non fosse stato quel santo che è stato, il Papa non veniva qui. Se il Papa viene, non viene certamente per proclamarlo Santo oggi, ma lo farà fra qualche anno quando Dio vorrà.
Il romano Pontefice è arrivato come Pellegrino apostolico da Padre Pio, è venuto a visitare il suo ospedale perché il fratello lo ha donato al Papa, è venuto per incontrare popolazioni della Capitanata. Ma il momento significativo è il momento più bello e commovente della giornata è stato quando dalla Chiesa è sceso nella cripta dove riposa Padre Pio. Lì inginocchiato, col capo chino, ha sostato in devoto raccoglimento per 10 minuti. E’ la prima volta nella storia della Chiesa che un Papa si ferma davanti alla tomba di un Servo di Dio non ancora proclamato Beato e mentre è in corso il processo. Se egli, se il Papa ha fatto questo, è perché ha voluto additare alla fede del popolo, all’impegno del cristiano, all’esempio, la figura ed il messaggio silenzioso di Padre Pio.
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Durante la sua visita ha ripetutamente parlato di Padre Pio devoto della Madonna dice: “in lui, fu particolarmente vivo il desiderio di imitare Cristo.
Come religioso visse generosamente l’ideale del frate cappuccino, come visse l’ideale di sacerdote.
Per questo egli offre anche oggi un punto di riferimento poiché lui si trovano sviluppati i suoi elementi o poteri, che caratterizzano il sacerdozio cattolico nella sua “specificità” e nella sua vera “essenza”: la facoltà di consacrare il Corpo e il Sangue del Signore e quella di rimettere i peccati.
Non furono forse l’altare e il confessionale due poli della sua vita? Questa testimonianza sacerdotale contiene un messaggio tanto valido quanto attuale”.
Interrotto da applausi vibranti pontefice continua ad esaltare Padre Pio E concludi Ringraziando il Signore:“per averci donato il caro Padre Pio, per aver donato, in questo secolo così tormentato a questa nuova generazione”.
Dopo la firma sul registro dei visitatori, si reca dal santuario alla Clinica, il tratto è breve e pure l’incalcolabile ressa di pellegrini rende poco agevole il percorso. Giovanni Paolo II, sul trono allestito all’ingresso principale dell’Ospedale, assicura la sua vicinanza a tutti gli ammalati degenti in questa casa, “In ogni ammalato vi è Gesù che soffre e che langue – dice – In ogni povero vi è due volte Gesù che langue”.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II – come ricordava padre Gerardo di Flumeri – è venuto a dirci che tutta la vita di Padre Pio, con la sua presenza e la sua opera, degnamente continuata dai suoi confratelli, costituisce un giorno fatto dal Signore. Per questo giorno è il gioisce ed invita tutti gli abitanti della cittadina garganica ad essere sempre degni della testimonianza data da Padre Pio, cioè a perpetuare nel tempo il giorno fatto dal Signore.
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