Decine di religiosi e religiose in festa, con la candela in mano, simbolo della fede, a rinnovare la consacrazione al Signore e la fedeltà al suo Vangelo. Con la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, si è aperto ufficialmente, anche per l’arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, l’Anno della Vita Consacrata, indetto da papa Francesco e iniziato il 30 novembre scorso. A presiedere la celebrazione eucaristica nel nostro Santuario il Pastore della diocesi sipontina, mons. Michele Castoro, circondato dalla presenza del variegato e molteplice carisma che si manifesta nelle decine di istituti religiosi femminili e maschili presenti sul territorio garganico.
Nel corso della celebrazione, la cui cronaca dettagliata verrà fornita nel numero di marzo della rivista Voce di Padre Pio, è stata benedetta un’icona, scritta dalle monache clarisse cappuccine del monastero di San Giovanni Rotondo, raffigurante la scena della Presentazione di Gesù al Tempio. Questo segno di grazia verrà portato in pellegrinaggio tra le comunità religiose maschili e femminili nelle cui realtà pastorali vivono ed operano i consacrati: bambini, giovani, ammalati, anziani, pellegrini.
Risuona, all’inizio di questo anno particolare per tutti i consacrati, il monito di papa Francesco a “Uscire da se stessi per andare nelle periferie esistenziali”. Perché “c’è un’umanità intera che aspetta”: persone “che hanno perduto ogni speranza, famiglie in difficoltà, bambini abbandonati, giovani ai quali è precluso ogni futuro, ammalati e vecchi abbandonati, ricchi sazi di beni e con il vuoto nel cuore, uomini e donne in cerca del senso della vita, assetati di divino…”.