Siate "i primi missionari tra i vostri coetanei": portate il Vangelo nel "continente digitale" e tra coloro che viaggiano per motivi di studio, lavoro, divertimento, emigrazione.
E’ il mandato missionario che Benedetto XVI affida ai giovani nel Messaggio per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio del prossimo anno.
Il messaggio è una riflessione sul tema dell’incontro: «Andate e fate discepoli tutti i popoli!» (cfr Mt 28,19). La "grande esortazione missionaria che Cristo ha lasciato alla Chiesa intera e che rimane attuale ancora oggi" sarà al centro dell’anno di preparazione alla Giornata, che è anche l’Anno della Fede.
Comunicare è difficile; fondamentale diviene la testimonianza di vita, con la convinzione che -scrive il Papa- "l’evangelizzazione non è una nostra iniziativa e non dipende anzitutto dai nostri talenti, ma è una risposta fiduciosa e obbediente alla chiamata di Dio, e perciò si basa non sulla nostra forza, ma sulla sua". L’annuncio "nasce sempre dalla preghiera ed è sostenuta da essa: dobbiamo prima parlare con Dio per poter parlare di Dio”.
"La storia –ricorda Benedetto XVI- ci ha mostrato quanti giovani, attraverso il dono generoso di se stessi, hanno contribuito grandemente al Regno di Dio e allo sviluppo di questo mondo, annunciando il Vangelo", "con mezzi e possibilità ben inferiori a quelli di cui disponiamo al giorno d’oggi", nel quale molti giovani dubitano profondamente che la vita sia un bene e non vedono chiarezza nel loro cammino. "Andate! – è l’esortazione affettuosa del Papa- Cristo ha bisogno anche di voi. Lasciatevi coinvolgere dal suo amore, siate strumenti di questo amore immenso, perché giunga a tutti, specialmente ai «lontani». Alcuni sono lontani geograficamente, altri invece sono lontani perché la loro cultura non lascia spazio a Dio; alcuni non hanno ancora accolto il Vangelo personalmente, altri invece, pur avendolo ricevuto, vivono come se Dio non esistesse. A tutti apriamo la porta del nostro cuore; cerchiamo di entrare in dialogo, nella semplicità e nel rispetto: questo dialogo, se vissuto in una vera amicizia, porterà frutto".
Dopo un ampio riferimento al ruolo della tecnologia nella globalizzazione(tema affrontato anche nel 2009 per la XLIII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali), il messaggio si conclude con il ringraziamento del Papa "per il grande dono dei missionari, che dedicano tutta la loro vita ad annunciare il Vangelo sino ai confini della terra".
(foto Archivio Voce di padre Pio)