“Solidarietà alla cooperativa agricola ‘Valle del Marro’, appartenente all’associazione Libera. Invitiamo tutta la società civile ad esprimere pubblicamente il proprio sostegno dopo l’intimidazione mafiosa che l’ha colpita, e chiediamo alle istituzioni di rendere più veloce il percorso per il riutilizzo dei beni confiscati ai mafiosi”.
Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza(Cnca) porge il suo sostegno alla cooperativa calabrese ‘Valle del Marro’ –realizzata dall’associazione Libera su 30 ettari di terreni agricoli confiscati nella Piana di Gioia Tauro alle famiglie Piromalli e Mammoliti, cosche di spicco della ‘ndrangheta– e fatta oggetto qualche giorno fa di un grave atto di intimidazione.
Lucio Babolin, presidente del coordinamento, esprime la forte vicinanza del CNCA a don Pino De Masi e a tutti i giovani che sono artefici della cooperativa, esortando istituzioni e società civile a non lasciare soli coloro che si battono per sviluppare attività produttive di alto valore nel pieno rispetto della legalità.
“Questa vicenda –ha dichiarato Babolin- dimostra che la strada della confisca dei beni ai mafiosi e il loro riutilizzo a fini sociali è quella giusta. I mafiosi hanno giustamente un timore: che i cittadini si rendano conto che la legalità paga e che è possibile non sottostare ai diktat delle cosche. Facciamo sentire alle mafie che esperienze come questa non sono isolate, ma possono contare sul sostegno di tutto il mondo della solidarietà.”
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