“Una donna coraggiosa e fedele. Abbiamo appreso con sgomento –ha dichiarato a Radio Padre Pio don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana– la notizia dell’assassinio di Annalena Tonelli. Chi le ha sparato ha spento la sua esistenza, non l’esempio di fraternità che ha reso per decenni a noi e agli amici somali. Esprimiamo la nostra vicinanza e partecipazione al dolore dei familiari e dei collaboratori. La nostra organizzazione aveva collaborato a lungo con lei negli anni più acuti della crisi somala e Caritas Somalia, che noi sosteniamo, continua a seguire i suoi progetti in Somaliland. Ma prim’ancora dell’impegno operativo, ci univa il desiderio di batterci per la sopravvivenza e l’affermazione dei diritti fondamentali di popolazioni stremate da anni di violenza insensata”.
La collaborazione tra Annalena Tonelli e Caritas Italiana si era sviluppata a partire dal ’92: dapprima il sostegno economico al centro antitubercolare e alle iniziative scolastiche avviati dalla Tonelli a Merca, poi i fondi per la ristrutturazione e l’ampliamento degli stabili che ospitavano il Tb Centre, quindi l’invio di personale medico e infermieristico. Infine, nel ’94, Caritas Italiana aveva rilevato la gestione delle scuole e del centro, dove nell’ottobre ’95 era stata uccisa (in circostanze analoghe a quelle dell’assassinio di domenica) la dottoressa Graziella Fumagalli.
“Come Graziella –ha osservato il direttore della Caritas- Annalena ha pagato con la vita la sua incorruttibilità, lo stile di apertura che ne ha sempre ispirato le azioni, la volontà di dialogo affidata agli atti e a un instancabile spirito di servizio, nel rispetto delle tradizioni culturali e religiose delle persone curate e incontrate”.
La Caritas Italiana continua oggi a sostenere l’ospedale di Wajir, in Kenya, che cura soprattutto i numerosi rifugiati somali insediatisi nell’area; auspica però un più forte impegno degli organismi internazionali e dei governi dei principali Paesi, perché favoriscano un processo di pacificazione, di democratizzazione e di ripresa socio-economica della Somalia.
La XIV Conferenza di pace per la Somalia, trasferita da gennaio 2003 a Nairobi, sta oggi provando a elaborare una Carta costituzionale provvisoria, che consenta di formare un parlamento e un governo quanto più possibile democratici e riconosciuti dalle parti in lotta.
Scelsi di essere per gli altri: i poveri, i sofferenti, gli abbandonati, i non amati.
Volevo seguire solo Gesù Cristo.
Null’altro mi interessava così fortemente: Lui e i poveri in Lui.
Per Lui feci una scelta di povertà radicale … anche se povera come un vero povero, i poveri di cui è piena ogni mia giornata, io non potrò essere mai.
Vivo a servizio senza un nome, senza la sicurezza di un ordine religioso, senza appartenere a nessuna organizzazione, senza uno stipendio, senza versamento di contributi volontari per quando sarò vecchia.
Sono non sposata perché così scelsi nella gioia quando ero giovane.
Volevo essere tutta per Dio. Era una esigenza dell’essere quella di non avere una famiglia mia.
E così è stato, per grazia di Dio”.
(dal discorso pronunciato da Annalena Tonelli il 1° dicembre 2001 in Vaticano, invitata dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute).